martedì 23 marzo 2010

LA MIA REGIONE

Non solo precarietà, ma anche e soprattutto programmi e coerenza.Il mio impegno per la regione, parte dai diritti negati, come il diritto al lavoro. Forse molti politici, hanno dimenticato che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro e non sulla precarietà. La mia regione è quella in cui vi è il maggior numero di disoccupati, di precari e di giovani che abbandonano precocemente la scuola. Spesso questi 

ragazzi per completare l'istruzione sono avviati a corsi di formazione
professionali, risultanti inutili. Bisogna ridare serietà alla formazione professionale, attraverso percorsi che tengano conto delle figure lavorative di cui il territorio necessita. Combattere la precarizzazione del lavoro e favorire i contratti a tempo indeterminato.

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